Quanto costa la fotografia analogica vs digitale (aggiornato 2023)

quanto costa una pellicola

photo by @palon

Indice dei contenuti

    Vorresti provare a scattare in analogico, ma ti hanno detto che sembra una cosa troppo costosa per essere portata avanti con costanza ed è meglio investire in una bella fotocamera digitale. Ma oggi è davvero cosi?

    Dopo due anni dall’uscita di questo articolo, vediamo come stanno davvero le cose, scopriamo allora quanto costa scattare in analogico e quanto in digitale. Partiamo!

    Una macchina fotografica analogica minolta con rullino fujifilm

    photo by @palon

    photo by @chillysheep


    Quello che faremo è di analizzare i costi reali di due fotografi immaginari alle prese con due diversi scenari:

    • Nel primo scenario scopriremo quanto costa al nostro fotografo analogico e a quello digitale, scattare, sviluppare e trasferire digitalmente 36 scatti (un rullino) per poi mantenerli al sicuro nel tempo.
      Nello specifico prenderemo in considerazione:

      • I costi fissi dell’acquisto della fotocamera

      • Quelli legati allo scatto di 36 fotogrammi nel formato 35mm

      • I costi dello sviluppo per l’analogico + la digitalizzazione e l’archiviazione del negativo.

    • Nel secondo scenario faremo un passo avanti e proveremo a ipotizzare il costo di questi due fotografi dopo un intero anno di lavoro! Perché è nella realtà del quotidiano che le spese, e gli eventuali risparmi, si fanno sentire.

    Nell’ultimo capitolo metteremo insieme queste analisi per provare a scoprire finalmente quanto costa realmente scattare e lavorare in analogico rispetto al digitale.

    Primo Scenario - dallo scatto analogico all’acquisizione su Pc

    una pellicola fotografica bianco e nero 35mm arrotolata su un tavolo

    La fotografia in pellicola, come ho scritto in altri articoli, trova nel “processo”, il cuore stesso della sua natura. Dobbiamo insomma compiere una serie di procedimenti manuali prima di avere tra le mani un’immagine, e saranno proprio questi processi a farci diventare artefici di ogni aspetto della nostra opera.

    Certamente possiamo iniziare a entrare nel mondo analogico occupandoci solamente di alcuni aspetti per far completare poi ad altri l’intero processo. 

    Vediamo allora qual è il processo analogico dallo scatto all’acquisizione dell’immagine su computer.

    1. La strumentazione di base, la macchina fotografica.

      Certamente la prima cosa che ci occorre è una macchina fotografica analogica, cioè una macchina fotografica che usi la pellicola. Se cercate una macchina fotografica analogica non dovreste fare molta fatica a trovarne una usata, dato che già dalla metà del secolo scorso e fino ai primi anni duemila, se ne producevano milioni in tutto il mondo.

    2. Scelta del rullino e degli Iso

      Questa scelta è fatta a monte, dovremo quindi decidere fin da subito se scatteremo a colori o in bianco e nero. Stabiliremo quindi con quale iso vogliamo operare e di conseguenza quale tipo di pellicola andremo a scegliere.

      Le pellicole si dividono in diverse categorie e formati, da 36 fotogrammi ad uno solo (nel caso delle pellicole piane). In questo esempio caricheremo nella nostra macchina fotografica una pellicola 35mm da 36 pose.

    3. Lo sviluppo della pellicola

      Una volta esposta, la pellicola dovrà essere sviluppata attraverso un procedimento chimico. Esso può essere svolto in modo manuale o semi automatico. Questo procedimento è parte integrante del processo creativo, potendo stabilire in questa fase sia la tipologia di sviluppo che la sua modalità, modificando così aspetti visivi come per esempio la dinamica e la grana.

      Una volta sviluppata e asciugata, la nostra pellicola è pronta per essere tagliata e archiviata.

      L’archiviazione dei negativi è parte integrante del processo di lavorazione. Una volta che i nostri negativi sono asciugati li dovremo tagliare, per esempio ogni 6 scatti, e inserire in appositi raccoglitori per negativi.

      Per una corretta archiviazione useremo fogli di Pergamina, una carta particolare senza acidi pensata appositamente per la conservazione dei negativi fotografici.

      Una volta inseriti, mettiamo questi fogli in un raccoglitore e teniamoli in verticale al riparo dalla luce diretta del sole e in un posto dove l’umidità ideale è bassa, come per esempio intorno al 45% /50%.

    4. La digitalizzazione delle immagini

      Per digitalizzare le immagini presenti nel nostro negativo (facendole contemporaneamente diventare positive) occorre uno scanner apposito.

      Questi scanner possono essere piani o verticali e sono progettati appositamente per scansionare i negativi fotografici, gestendone, attraverso un software, le fasi di correzione colore, rimozione della polvere e altre funzionalità atte a tramutare nel migliore dei modi l’elemento analogico in quello digitale.

      Una volta scansionati, avremo così i nostri scatti riportati sul computer pronti per essere editati attraverso un comune software per editing d’immagini come per esempio Photoshop o Lightroom.

    I costi

    1. La strumentazione di base, la macchina fotografica.

    Una rinomata macchina fotografica reflex 35mm, per esempio la Nikon F4s, la si trova oggi a 170 Euro senza obiettivo. Una grande macchina fotografica ad un piccolo prezzo (se parliamo di macchine con autofocus, ce ne sono anche di più economiche, e di più care, come la stupenda F5).

    pagina di vendita online di una Nikon F4 di Photo40

    Aggiungiamoci ora un ottimo obiettivo 50mm, per esempio il Nikkor 50mm 1.8f AFS G D usato, trovato a100 Euro.

    Ecco allora che, sommando il costo della camera e dell’obiettivo arriviamo alla cifra di 270 Euro per un kit completo di ottima qualità meccanica e tecnologica.

    1. Scelta del rullino e degli Iso

    Manca solamente una pellicola da 36 scatti colore o bianco e nero. Per questa scelta il mercato offre un’ampia gamma di pellicole, da 5 euro a 17 Euro per alcune pellicole colore come le Kodak Ektachrome.

    Consideriamo quindi in questa fase una pellicola intorno ai 7 Euro.

    1. Lo sviluppo della pellicola

    Kit di Bellini e Fotomatica per lo sviluppo di 10 pellicole

    Ecco l’elenco delle attrezzature, nel dettaglio, ed i relativi costi per sviluppare qualsiasi pellicola bianco e nero.

    Il Kit di Sviluppo Bianco e Nero di Bellini

    Kit di Bellini e Fotomatica per lo sviluppo di 10 pellicole

    Attrezzatura + chimiche per sviluppare negativi bianco e nero nuova = 200 Euro precise.

    negativi bianco e nero e immagini del corso di sviluppo on line

    Il Corso Online di Sviluppo dei negativi bianco e nero

    1. La digitalizzazione delle immagini

    Scanner Epson V600

    Lo Scanner Epson V600 con negativi retroilluminati

    Scanner Epson V600

    Se vogliamo digitalizzare un negativo ci occorre uno scanner per negativi, e questo lo sappiamo già. Ma quale scanner?

    Una soluzione intermedia abbastanza buona da permetterci di poter usare le nostre immagini sia per il web o anche, dopo un passaggio di editing, per anche per la stampa, è uno scanner della Epson, Il V600.

    Non stiamo parlando del re degli scanner, ma con qualche accorgimento optional, possiamo ottenere immagini davvero di alta qualità!

    Ciotole e attrezzi di legno per cucinare in bianco e nero

    Scansionato con Epson v600 + vetro anti newton da Bill Bowes

    Scanner per negativi Epson V600 nuovo = 359 Euro

    Se vogliamo il massimo, invece, dobbiamo aggiungerci un vetro anti newton che ci permette di avere un negativo perfettamente piatto, sfruttando al massimo la qualità di scansione. Per questo extra dovremo spendere, per un vetro da 35mm circa 47 Euro.

    Il costo totale per scansionare al meglio i propri negativi è di 406 Euro

    1. Metodi di archiviazione analogica, i costi

    I costi di conservazione dei negativi sono piuttosto bassi.

    Un pacco da 100 fogli di pergamina per negativi da 35mm è di 21,40 Euro su Amazon

    Oppure 17,73 Euro per un pacco da 25 fogli.

    (acquistando attraverso questi link aiuti questo sito ad auto finanziarsi e a te non costa nulla in più, grazie).


    Con la configurazione che abbiamo descritto sopra, il costo totale dallo scatto in analogico allo sviluppo + acquisizione di un rullino 35mm è di:

    — 627,4 EURO —

    Se ti sembra molto, considera che questo costo si riferisce a strumentazione nuova e dunque il costo può ridursi per esempio anche della metà se l’attrezzatura per sviluppare la comprerai usata. Puoi provare a cercarla per esempio su piattaforme come Ebay o Subito.it oppure da amici o parenti che magari non la usano più.

    Dallo scatto digitale all’acquisizione su Pc

    Uomo in città che scatta con una reflex digitale persone che camminano

    photography by @gonchifacello

    Ed eccoci arrivati al mondo digitale.

    Cosa occorre, e come avviene il processo di scatto e acquisizione delle immagini sul nostro computer se usiamo una fotocamera digitale?

    Anche se per molti non sarà una novità, vedere passo passo tutto quello che succede ad un fotografo digitale, dallo scatto all’acquisizione, è per certi versi interessante, a cominciare dalla scelta della fotocamera.

    1. La strumentazione di base, la macchina fotografica.

    In questo capitolo immaginiamo di averla già tra le nostre mani. Anche se la scelta di una fotocamera digitale full frame oggi non è così semplice da fare, per via della tecnologia che ogni brand utilizza e aggiorna di anno in anno, sul mercato ne possiamo trovare a centinaia per cui è solo una questione di budget.

    Una volta fatta la nostra scelta tutto quello che ci occorrerà sarà una scheda di memoria.

    1. Procedimenti di archiviazione digitale

    Se nel mondo analogico il supporto del negativo sarà la nostra memoria, nel dominio digitale al posto del rullino troveremo le schede di memoria, o SD card.

    Ogni macchina fotografica digitale ne possiede una o più di una, ed è in queste schede di memoria che, ad ogni pressione del pulsante di scatto, saranno trasferite le immagini appena convertite dal sensore digitale.

    1. Trasferimento delle immagini su Computer

    Per trasferire dalla macchina fotografica al computer basterà usare la scheda di memoria SD che, una volta estratta dalla macchina fotografica, si collegherà al pc tramite un lettore di card Sd o altri metodi.

    Il trasferimento di 36 scatti sarà questione di pochi minuti, o addirittura secondi.

    I costi

    1. L’acquisto della macchina fotografica digitale

    Come accennato nel capitolo precedente, la scelta d’acquisto di una macchina fotografica digitale non è una cosa così semplice rispetto ad una macchina fotografica analogica.

    Le principali ragioni sono da ritrovarsi proprio nella stessa tecnologia digitale che, nella continua ricerca della perfezione, offre sul mercato miriadi di modelli con queste prerogative: molta risoluzione a discapito della tridimensionalità spaziale, colori spesso esaltati ma ridotta gamma dinamica. Queste sono prerogative dei sensori digitali, e fino ad ora nessuna macchina digitale è stata in grado di eguagliare la naturalezza della pellicola. Chi vi scrive in questo blog è un entusiasta dell’analogico ma sarebbe ben felice di ricredersi con l’avvento di una super macchina digitale capace di smentire il giudizio forse un po’ impietoso espresso sopra.

    Non affronteremo in questa sezione la sfida estetica fra i due mondi analogico e digitale, ma parlare di costi.

    Parliamo subito della scelta di una macchina fotografica digitale di fascia media, consideriamo ad esempio un kit corpo + obiettivo della famosa Sony A7M2k full frame con un obiettivo SEL 28-70 mm F3.5-5. Il prezzo di questa combo ad oggi è di 1.040 euro.

    Pagina di vendita su Amazon di una Sony Alpha7M2k

    E’ troppo? E’ troppo poco? Certamente possiamo acquistare una macchina fotografica digitale anche per 500 euro, ma in questo articolo stiamo cercando di considerare una macchina fotografica digitale vera, non dei giocattolini tecnologici; una macchina che consente di scattare foto in grado di poter reggere il confronto visivo e reale con una foto stampata e fatta con una Nikon F4, magari con una pellicola Kodak Ektachrome (una pellicola diapositiva leggendaria, che costa oggi intorno ai 23 Euro, ma che li vale tutti)

    Torniamo alla nostra attrezzatura digitale: abbiamo dunque la nostra Sony A7 kit con obiettivo 24-70, ora manca solamente la Memory Card.

    1. Le schede di memoria digitali

    Per una scheda di memoria Sandisk da 128 giga, su Amazon, spenderemo intorno ai 28 Euro.

    pagina di vendita su Amazon di una scheda di memoria SanDisk128 Gb
    1. Il trasferimento delle immagini sul computer

    Per trasferire (quindi copiare) le 36 foto dalla memoria Sd occorre collegare la macchina fotografica, o anche solamente la scheda di memoria, al proprio PC.

    Mani tengono schede di memoria digitale vicino a un computer portatile

    36 foto digitali non occupano molto spazio, ma dopo qualche sessione di scatti questo spazio diventerà velocemente ridotto e ben presto, se non addirittura subito, si avrà bisogno di un HD esterno per fare in backup delle nostre preziose immagini.

    Ecco quindi che il costo nascosto del trasferimento delle immagini appare evidente nel passaggio successivo, il backup, cioè la necessità di proteggere le nostre memorie digitali da improvvise rotture o fatali errori di lettura.

    1. Il Backup e l’archiviazione delle immagini digitali

    Uno dei costi “nascosti” della fotografia digitale è proprio legato allo storage dei dati digitali, che sono, ogni anno che passa, sempre più alti.

    Hard Disk nero con scritto WD Black

    Ecco alcune possibilità offerte dal mercato:

    • HD esterni: comodi e facili da usare, ma non sicurissimi, serve infatti sempre averne uno per fare il backup del backup. Dato che costano sempre di meno è la prima scelta della maggioranza dei fotografi.

    • Sistemi Nas: più comodi e sicuri degli HD singoli, sempre connessi in rete e disponibili, ma molto più costosi. Per chi ha bisogno di accedere da remoto alle proprie cartelle digitali.

    • Sistemi Cloud: teoricamente comodissimi e con “infinito” spazio, ma funzionano solo con connessioni fulminee e non sempre sono comodi sul lato pratico.

    Insomma, le alternative, anche qui, sono diverse, ma possiamo dire che, almeno per iniziare, un Disco Esterno da 1T (terabite) è indispensabile.

    I dischi da 1 Tera della Western Digital USB 3, che è una delle migliori aziende produttrici di hard disk, costano di meno di quelli da 500 megabite, ecco perché abbiamo scelto questa opzione.

    Il costo di un WD 1TB Elements Portable USB 3.0 è di 50,99 Euro su Amazon.

    Un portatile, lenti, hard disk e gopro visti dall'alto

    photography by @will0629

    Ricapitolando i costi del processo digitale:

    • Acquisto macchina fotografica = 1040 Euro

    • Acquisto scheda Sd = 28 Euro

    • Acquisto Hard Disk = 50,99 Euro

    Il costo totale, dallo scatto digitale all’acquisizione su computer è di:

    — 1.118,99 EURO —

    Analogico vs. Digitale Parte 1, i numeri a confronto

    Una mano in primo piano stringe banconote

    photography by @we_are_rising

    Ci siamo domandati: quanto costa fotografare in analogico partendo da zero fino ad avere i propri negativi sul computer? E quali sono i costi per un fotografo digitale?

    Il fotografo analogico, con la sua macchina fotografica, l’attrezzatura per sviluppare da sé il rullino bianco e nero e uno scanner nuovo, spenderà al massimo: 627,4 Euro

    Lo stesso fotografo, scegliendo invece di fare sviluppare fuori il suo primo rullino, ma scansionando da solo i negativi, spenderà massimo: 435 Euro (627,4 Euro meno il costo dell’attrezzatura e delle chimiche per sviluppare a casa, cioè 200 Euro, più 8 euro di sviluppo esterno per un 35mm)

    Il fotografo digitale, con la sua macchina fotografica e tutti gli strumenti per il trasferimento sul computer spenderà: 1.118,99 Euro

    Questa è l’istantanea dopo aver fatto gli acquisti per dotarci di tutto il necessario, ma cosa cambierà durante la normale routine di lavoro di questi due fotografi?

    Proviamo allora a ipotizzare il costo reale durante un intero anno di attività.

    Chissà se le cose cambieranno.

    Secondo scenario: Un anno di attività a confronto

    Un fotografo cammina al tramonto in montagna

    photography by @sonjulica

    Facciamo un riassunto delle attività da considerare in questo nuovo scenario partendo, come fatto in precedenza, dall’acquisto delle attrezzature spingendoci però ora, fino a ben 2.000 scatti durante un intero anno di lavoro.

    Ecco quello che valuteremo:

    • Il fotografo analogico dovrà spendere soldi per:

      Macchina Fotografica, Rullini, Chimiche e attrezzatura per sviluppare, pergamini per conservare i negativi, sviluppo colore da un laboratorio esterno.

    • Il fotografo digitale dovrà a sua volta spenderli per:

      Macchina fotografica digitale, schede SD e HD per backup delle immagini.

    Siamo pronti per iniziare l’indagine?

    …A pensarci bene però manca ancora una cosa per una valutazione più veritiera.

    Abbiamo considerato 2.000 fotografie in un anno, ma questo numero, seppur ragionevole per un fotografo analogico è, diciamocelo… oltremodo sottostimato per un fotografo digitale.

    Dobbiamo allora inventarci un rapporto. Questo rapporto potrebbe essere intorno a 1/20:

    Per una foto scattata da un fotografo analogico, ce ne sono circa 20 fatte da uno digitale.

    Che ne dite? Potrebbe essere corretto?

    Questo numero è forse anche basso, ma teniamolo lo stesso in considerazione e proseguiamo.

    Aggiornando quindi questo dato, possiamo considerare che un fotografo digitale, in un anno scatti intorno a 40.000 immagini.

    Ritornando alle considerazioni annuali ci tocca adesso provare a fare i conti.

    Un anno da fotografo analogico: i costi

    Partiamo, come prima, dall’acquisto della macchina fotografia: La Nikon F4 a 170 Euro + obiettivo 50mm 1.8 usato a 100 Euro = 270 Euro

    Aggiungiamo ora lo scanner Epson v600 + il vetro anti-newton = 406 Euro

    Un fotografo analogico che scatta 2.000 fotografie all’anno utilizzerà esattamente 56 rullini da 36 pose.

    Considerando questo fotografo come un fotografo che scatti fondamentalmente in bianco e nero, ma anche a colori, ipotizziamo una media per rullino di 10 euro.

    Dividiamo i 56 rulli divisi in tipologie di rullini:

    46 Rullini in bianco e nero (7x46 = 322 Euro) + 10 rullini a colori da 12 Euro l’uno (12x10 = 120 Euro)

    Se parliamo di bianco e nero a casa, per i 50 rullini bianco e nero, possiamo considerare i costi di attrezzatura e di sviluppo, eccoli:

    • Attrezzatura per sviluppare negativi bianco e nero = 183,05 Euro

    • Prendiamo ora 5 Kit della Bellini e Fotomatica per 10 rullini (16,95 x 6 = 101,7). Questa soluzione può non essere la migliore per risparmiare chimica ma è più facile da comprendere per il nostro calcolo.

    • Il costo per lo sviluppo esterno dei rullini a colori (8 euro a rullo = 80 Euro).

    Ecco quindi il costo totale che un fotografo analogico spende per un anno di lavoro, compreso di acquisto di tutta l’attrezzatura necessaria, scattando 2000 immagini:

    • Acquisto macchina fotografica = 380 Euro

    • Acquisto scanner con extra vetro = 406 Euro

    • Acquisto attrezzatura per sviluppo = 183,05 Euro

    • Acquisto chimiche per 56 rullini = 101,7 Euro

    • Acquisto 56 rullini = 442 Euro

    • Acquisto porta negativi in pergamino = 21,40 Euro

    • Costo laboratorio sviluppo colore per 10 rullini = 80 Euro

    Totale costo annuale di un fotografo analogico per produrre, da zero e con l’acquisto di tutte le attrezzature 2.000 immagini analogiche e infine digitalizzarle, è di: 1.614 EURO/ANNO

    MA

    Una volta acquistate le attrezzature, che rimarranno con noi per sempre, il costo annuale per scattare 2.000 immagini diventerà sostanzialmente quello delle chimiche e delle pellicole, per cui, se prendiamo come esempio i costi medi delle pellicole fatti sopra arriveremo a circa:

    — 645 EURO/ANNO —

    Le variabili qua sono molteplici, perché se scattiamo solo in bianco e nero, acquistiamo i rullini in stock (anche a colore) non compriamo kit di chimica ma bottiglie da un litro ( o ce la produciamo noi) abbassiamo questi costi del 50% annui, cioè arriviamo a spendere circa:

    — 250/350 EURO/ANNO —

    Un anno da fotografo digitale, i costi


    Una volta acquistata la nostra Sony A7 per 1.040 Euro, verosimilmente, sia per una questione pratica, che di sicurezza, ci occorrerà più di una scheda di memoria.

    Rimanendo sulla stessa scheda considerata in precedenza, la scheda Sandisk da 128 Giga su Amazon, dobbiamo considerarne quindi 2 per un totale di 36 Euro.

    Stesso ragionamento andrà fatto per gli Hard Disk, considerando che il nostro ammontare di fotografie annuali sarà pari a 40.000 scatti.

    Il peso di uno scatto medio, cioè non Raw + Jpg ma solo Raw è di circa 18 megabyte.

    Se moltiplichiamo 24 MB x 40.000 otteniamo un ammontare di 960.000 Megabyte, esattamente 960 Gigabyte, quindi quasi un Terabyte di spazio.

    Il nostro Hard DisK da 1 Tera, il WD 1TB Elements Portable USB 3.0 è lì pronto ad aiutarci, ma non possiamo lasciarlo da solo, anche perché avere tutti i nostri scatti in un solo posto è un po’ come giocare alla roulette e puntare tutto su un colore, il rischio di perdere tutto è dietro l’angolo.

    Ecco perché dobbiamo avere almeno 2 dischi, uno con i file e l’altro di backup.

    Arriviamo quindi, costando un disco da 1 Tera 50,99 Euro, a 101 Euro.

    Siamo arrivati allora alla somma finale per stabilire quanto costi, un anno di fotografia digitale:

    — 1.191 EURO/ANNO —

    Una volta acquistate le attrezzature, che rimarranno con noi per sempre, il costo annuale per scattare 40.000 immagini in digitale è pari a circa

    — 100 EURO DI HD/ANNO —

    Analogico vs. Digitale

    Riflessioni finali, 2023

    Rifacendo i conti dopo due anni dall’uscita di questo articolo, salta all’occhio che tutti i costi sono aumentati, dalle macchine fotografiche alle pellicole.

    Questo non può che spingerci a riflettere, secondo me, ancora di più sul senso di quello che un fotografo vuole esprimere attraverso questo meraviglioso mezzo che è la fotografia.

    Al di là di tutto, forse il peso di una scelta, da una parte o dall’altra, lo può determinare la cura e gli obiettivi che vogliamo darci a medio e lungo termine, come l’attenzione che metteremo nel premere quell’otturatore.

    Andare in profondità del linguaggio fotografico per esempio, provando a scoprire come funziona la luce, o facendoci ispirare dai maestri può certamente darci stimoli e intuizioni da cui partire.

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    Push e Pull nella Fotografia Analogica: Tecniche Avanzate per Uso Creativo e Pratico