Pellicole economiche: Ilford Pan 100 (kentemere), una piacevole sorpresa

Kentemere Pan 100 - scatto a mano libera un 8’’ F2.8 - Leica M6 - Summicron 35mm - Acetaia, Pojer e Sandri

Indice dei contenuti

    Introduzione

    Ilford ha da poco messo sul mercato italiano una nuova pellicola 100 iso, la Ilford Kentemere Pan 100. Questa pellicola pancromatica del marchio Kentemere, la linea più commerciale della Ilford, inizialmente nata per il mercato entry-level americano, arriva ora anche dalle nostre parti.

    In questa prova è stata sviluppata con il rivelatore Bellini Hydrophen (Eco) con una diluizione 1+31, cioè la diluizione che utilizzo più spesso quando gli iso sono sotto i 200, e sicuramente quando si vuole enfatizzare la morbidezza al posto del contrasto. Scansioni fatte con un Epson V800 + Silverlight Ai, preset standard uguali per tutte le foto, esportate da Photoshop per web (lato lungo 2500 pixel, circa 250 kilobytd a foto, formato jpg).

    Ecco alcuni scatti fatti durante due giorni in Val d’Adige con amici:

    Esempi di scatto della pellicola Ilford Kentemere Pan 100

    Kentemere Pan 100 - scatto a mano libera 1/125’’ F11 - Leica M6 - Summicron 35mm - Una facciata di una casa a Sorni, Val d’Adige.

    Kentemere Pan 100 - scatto a mano libera 1/4’’ F4 - Leica M6 - Summicron 35mm (non di ultima generazione) - Distilleria (non aspferico).

    Kentemere Pan 100 - scatto a mano libera 1/15’’ F11 - Leica M6 - Summicron 35mm - Acetaia, Pojer e Sandri.

    Kentemere Pan 100 - scatto a mano libera 1/4’’ F2.8 - Leica M6 - Summicron 35mm - Nella distilleria di Pojer e Sandri.

    Kentemere Pan 100 - scatto a mano libera 1/250’’ F4 - Leica M6 - Summicron 35mm

    Kentemere Pan 100 - scatto a mano libera 1/4’’ F2.8 - Leica M6 - Summicron 35mm - Vista della Valle dell’Adige e del Monte Paganella.

    Kentemere Pan 100 - scatto a mano libera 1/60’’ F2 - Leica M6 - Summicron 35mm - Autoscatto (troppo vicino per essere a fuoco) con telefono. Ho messo questa foto per l’ottima luce e l’effetto del. background.

    Considerazioni finali

    Per prima cosa il punto più importante: Non ho avuto modo, per ora, di testarlo con altri rivelatori, per cui queste possono essere delle impressioni rispetto a questo preciso sviluppo: 1+31 con Bellini Hydrophen. Ricordiamoci: ogni pellicola si comporta in maniera diversa rispetto a come si espone e sviluppa, per non dire stampa.

    Il modo di sviluppare dipende poi dal nostro obiettivo finale e dalla nostra “visione”. Mi riserverò di stampare al più presto una di queste immagini per vedere come si comporta con la prova più importante: sotto l’ingranditore.

    Tutto ciò premesso, a mio parere è una pellicola che strizza l’occhio alla morbidezza dell’Hp5, ma che, ovviamente, non riesce a reggere il confronto, soprattutto nella gradazione dei toni e delle ombre, spesso a mio avviso un pò troppo “piatte”.

    Ciononostante, è comunque una pellicola che ha una bellissima grana e che, se venduta al prezzo giusto (cioè intorno ai 4 euro a rullo), probabilmente può essere una valida scelta per chi inizia a scattare in analogico e non vuole spendere quei 3 euro (o anche molti di più) necessari per l’acquisto di un rullino delle sorelle maggiori (Ilford Fp4/Kodak Tri-T o Tmax, per non parlare del Delta 100 o di un Fuji Acros).

    Se vi va, fatemi sapere se avete avuto esperienze con questa pellicola e con quale sviluppo la utilizzate!

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    Quale acqua usare per sviluppare i negativi bianco e nero?