Quale sviluppo usare? |Rivelatori a confronto: Bellini Hydrophen

Indice dei contenuti

    Introduzione

    Nella pratica quotidiana della fotografia analogica, la scelta del rivelatore per i nostri negativi è forse la parte più importante dell’intero processo fotografico. Quante volte ci siamo chiesti: “Ma sarà giusto questo rivelatore per questa pellicola?, ce ne sarà uno migliore per il mio scopo?, sarà meglio questa diluizione o quest’altra?”

    Partendo da queste domande, e senza la pretesa di dare a tutte una risposta definitiva, ho deciso di iniziare a scrivere una serie di articoli che possano raccontare le peculiarità dei diversi rivelatori per il bianco e nero analogico, mettendoli direttamente a confronto con le più importanti pellicole presenti oggi sul mercato. In sostanza, cercare di non lasciare i nostri esperimenti nei porta negativi, ma provare a metterli tutti assieme su un tavolo luminoso e vedere cosa ci possono svelare.

    Note tecniche: In questo articolo ho usato fotografie di archivio scattate e sviluppate in periodi (anche anni) molto diversi tra loro. Tutte le scansioni sono eseguite con un Epson V800 a 1800 pixel di risoluzione, a 300 dpi.

    L’export delle fotografie da Photoshop è stato fatto con la larghezza a 2500 pixel. Ho volutamente inserito alcune pellicole in formato 6x6, da prendere come un elemento in più, ovviamente non paragonabile al 35mm.

    Bellini Hydrophen- Data Sheet

    Da Bellini “Questo Sviluppo prodotto a base di Idrochinone e Phenidone è formulato specificamente per il trattamento delle Pellicole B/W. La confezione è composta da 1 flacone di prodotto liquido concentrato da diluire 1+15 / 1+31 . Il prodotto è a grana-fine con bilanciamento del contrasto.”

    Downoad bugiardino Bellini 1+15

    Download bugiardino 1+31 pdf

    Ecco le pellicole testate, divise in ordine cronologico e per sensibilità:


    Iso 100/400

    Ilford Hp5@100

    Ilford Delta 400

    Kodak Tri-x400

    Ilford Hp5

    Iso 25/100

    Rollei rpx25

    Padella Ilford F

    Rollei rpx100

    Fuji Acro 100

    Ilford Fp4

    Kodak Tmax100

    Iso 400/1600

    HP5+1 (400@800)

    Pf5+2 (400#1600)

    Delta 3200 (1600@1600)

    Kodak Tmax 3200 (1600@1600)


    Rollei Rpx 25

    Formato: 6x6 - Rolleiflex 2.8f - Sviluppo: Bellini Hydrophen - Diluizione: 1+31 - 20 gradi

    Rollei rpx25 - Hydrophen 1+31 -Negativo 6x6

    Rollei rpx25 dettaglio 100% - Hydrophen 1+31 -Negativo 6x6

    Ho provato questa pellicola diverse volte in questi anni, ma purtroppo il risultato non è mai stato quello sperato: striature, grana instabile, infiltrazioni di luce.

    C’è da dire che la RPX 25 è una pellicola su base Pet, cioè è molto sensibile al trasporto della luce all’interno della pellicola. L’ideale è usare quindi questa pellicola con una macchina fotografica ben protetta da infiltrazioni di luce esterne (meglio se nella sua custodia), caricare quasi al buio e scattare in luce controllata.

    In questo caso è stata caricata alla penombra, ma l’ho portata un po’ a spasso senza la custodia della mia Rolleiflex e, purtroppo, il risultato è tutt’altro che positivo!

    Un altro fattore bizzarro è la non linearità della grana, che sembra “a macchie di leopardo”. Insomma, non proprio una partenza da Oscar, ma questo è quello che ho sperimentato in combinazione con l’Hydrophen e questa emulsione.


    Ilford Pan 50

    Formato: 35mm - Leica M6 - Sviluppo: Bellini Hydrophen - Diluizione: 1+31 - 20 gradi

    Ilford Pan50 - hydrophen, diluizione 1+31 - scansione Epson V800

    Dettaglio foto precedente visualizzata al 100% - scansione Epson V800

    Questa è una pellicola che si comporta piuttosto bene insieme all’Hydrophen, In questa foto avevo montato il filtro rosso e la sensazione finale è di un contrasto corretto e di un’ottima risoluzione. Una delle mie pellicole preferite, soprattutto sviluppate con diluizioni generose.

    Rollei Rpx 100

    Formato: 35mm - Leica M6 - Sviluppo: Bellini Hydrophen - Diluizione: 1+31 - 20 gradi

    Rpx 100 - hydrophen, diluizione 1+31 - scansione Epson V800

    Dettaglio rpx 100 al 100% - scansione Epson V800

    Torniamo in casa Rollei con l’Rpx100. Questa pellicola, originariamente creata da Agfa, ha qualcosa di unico, soprattutto nella diffusione della luminosità, la grana è finissima, i neri mai totalmente neri (in scansione). Particolare.


    Acros 100 - prima versione

    Formato: 35mm - Leica M6 - Sviluppo: Bellini Hydrophen - Diluizione: 1+31 - 20 gradi

    Acros 100 - hydrophen, diluizione 1+31 - scansione Epson V800

    L’impressionante dettaglio dell’Acros 100 al 100%

    Fin dal primo momento in cui usai questa pellicola rimasi impressionato dalla risoluzione e dalla profondità dei neri. Con il Bellini Hydrophen si comporta in maniera egregia.

    Ilford Fp4 @100 Iso

    Formato: 35mm - Leica M6 - Sviluppo: Bellini Hydrophen - Diluizione: 1+31 - 20 gradi

    Ilford Fp4 - hydrophen, diluizione 1+31 - scansione Epson V800

    Dettaglio fp4 al 100% - scansione Epson V800

    Se è vero che ogni pellicola può comportarsi in maniera molto diversa a seconda delle condizioni di luce a cui è sottoposta, la Fp4 della Ilford insieme all’Hydrophen si comporta molto bene, soprattutto in termini di gradazione tonale. In merito alla grana, in queste condizioni di scatto, è forse troppo presente, ma in compenso la plasticità e morbidezza dei toni restituiti ci fa dimenticare in fretta questa lieve mancanza  (soprattutto in questo contesto).

    Kodak Tmax 100

    Formato: 6x6 - Rolleiflex 2.8f - Sviluppo: Bellini Hydrophen - Diluizione: 1+31 - 20 gradi

    Kodak TMax 100 - hydrophen, diluizione 1+31 - scansione Epson V800

    Dettaglio Kodak TMax 100 al 100% - scansione Epson V800

    Una pellicola che riconosci subito per i suoi grigi e i suoi neri. Direi perfetta in questa accoppiata con la Rolleiflex e il rivelatore Hydrophen a 1+31.

    Ilford Hp5@100 - (400@100 | -2 Stop)

    Formato: 35mm - Leica M6 - Sviluppo: Bellini Hydrophen - Diluizione: 1+31 - 20 gradi

    Ilford Hp5@100 sviluppata con Hydrophen a 1+31

    Dettaglio della scansione al 100% di crop

    La pellicola Ilford che non finisce di stupire, soprattutto usata a iso differenti dal nominale.

    In questo caso è stata usata ad iso 100 e sottosviluppata di uno stop (per mantenere un leggero sovra-sviluppo generale) - 3’ 50’’ a 20 gradi. Il risultato è una grande apertura dinamica e una maggiore acutanza, perfetta se avete bisogno di riprendere scene contrastate (abbassandone la gamma dinamica).

    Perfetta con il rivelatore Hydrophen.

    Acros 100@200 (+1 stop)

    Formato: 35mm - Leica M6 - Sviluppo: Bellini Hydrophen - Diluizione: 1+31 - 20 gradi

    Fuji Acros 100@200 - hydrophen, diluizione 1+31 - scansione Epson V800

    Dettaglio Fuji Acros100@200 iso - scansione Epson V800

    Come per l’Acros 100 sviluppato nominalmente, anche in questo caso si perde pochissimo in termini di dettaglio e anche in termini di contrasto generale.

    Ilford Delta 400

    Formato: 35mm - Leica M6 - Sviluppo: Bellini Hydrophen - Diluizione: 1+31 - 20 gradi

    Ilford Delta 400 - hydrophen, diluizione 1+31 - scansione Epson V800

    Dettaglio Ilford Delta 400 al 100% - scansione Epson V800

    Le serie Delta della Ilford sono rinomate per definizione e per la loro gradazione tonale. Una pellicola perfetta per le grandi occasioni, pochissima grana e grande dettaglio.


    Kodak Tri-x 400

    Formato: 35mm - Leica M6 - Sviluppo: Bellini Hydrophen - Diluizione: 1+31 - 20 gradi

    Tri-X - hydrophen, diluizione 1+31 - scansione Epson V800

    Tri-X al 100% - hydrophen, diluizione 1+31 - scansione Epson V800

    La storia della fotografia in un rullino, anche se l’emulsione di oggi non è quella di ieri.

    Ho scelto questo scatto a mano libera fatto di sera in uno storico locale milanese: molto buona la resa della grana e del dettaglio, come delle tonalità tipiche di questa pellicola.

    Ilford Hp5 (400)

    Formato: 35mm - Leica M6 - Sviluppo: Bellini Hydrophen - Diluizione: 1+31 - 20 gradi

    Ilford Hp5 - hydrophen, diluizione 1+31 - scansione Epson V800

    Ilford Hp5 al 100% - hydrophen, diluizione 1+31 - scansione Epson V800

    L’Ilford HP5 è un’altra pellicola storica, una pellicola che si comporta molto bene soprattutto in condizioni di luce diffusa, non ama il contrasto elevato e la i controluce. In questo caso le condizioni sono perfette, e si comporta molto bene l’Idrophen.

    Ilford Hp5@800 - 400@800 (+1 Stop)

    Formato: 35mm - Leica M6 - Sviluppo: Bellini Hydrophen - Diluizione: 1+31 - 20 gradi

    Ilford Hp5 @800- hydrophen, diluizione 1+31 - scansione Epson V800

    Ilford Hp5@800 al 100% - hydrophen, diluizione 1+31 - scansione Epson V800

    In questo caso l’Ilford Hp5 è stata tirata di uno stop, raddoppiando il suo valore nominale. La grana è piuttosto visibile, sicuramente anche per il tipo di fotografia ambientata, nonostante la luce era diffusa e il contrasto non eccessivo. In scansione non mi sembra il massimo con questo rivelatore. È una via di mezzo tra i 400 e i 1600 iso, che hanno entrambi maggior carattere, almeno ad un primo test.



    Ilford HP5@1600 - 400@1600 (+2 Stop)

    Formato: 35mm - Leica M6 - Sviluppo: Bellini Hydrophen - Diluizione: 1+15 - 20 gradi

    Ilford Hp5+2 (400@1600) - hydrophen, diluizione 1+15 - scansione Epson V800

    Ilford Hp5@1600 al 100% - hydrophen, diluizione 1+15 - scansione Epson V800

    Se con uno stop in più (400@800 iso) la resa non era un granché, in questo caso (400@1600) la resa complessiva non è così male, anzi! La grana c’è e si vede, ma, complice anche la dinamica della scena e il contrasto dovuto al tiraggio, il risultato finale è piuttosto buono, grintoso e con dei buoni dettagli.

    Ilford Delta 3200@1600 - 1600@1600

    Formato: 35mm - Leica M6 - Sviluppo: Bellini Hydrophen - Diluizione: 1+31 - 20 gradi

    Ilford Delta 3200@1600 - hydrophen, diluizione 1+15 - scansione Epson V800

    Ilford Delta 3200@1600 al 100% - hydrophen, diluizione 1+15 - scansione Epson V800

    La Ilford Delta è una pellicola con sensibilità 1600 iso. E’ una pellicola estremamente fine e creata in modo specifico per l’utilizzo in situazione di scarsa luminosità. In questo caso la luce era davvero quasi inesistente, lo scatto è stato fatto ad 1/8 di secondo a mano libera.

    La grana c’è e si vede, ma è molto ben distribuita e differenziata rispetto alle tonalità di luci e ombre.

    Sarà utile provare, come per il tiraggio precedente, le differenze con altri rivelatori.


    Kodak Tmax 3200 (1600@1600)

    Formato: 35mm - Leica M6 - Sviluppo: Bellini Hydrophen - Diluizione: 1+15 - 20 gradi

    Kodak Tmax3200@1600 - hydrophen, diluizione 1+15 - scansione Epson V800

    Kodak Tmax 3200@1600 al 100% - hydrophen, diluizione 1+15 - scansione Epson V800

    La Kodak Tmax 3200 è una pellicola particolarmente granulosa, ma la sua grana è unica. Come per la Ilford Delta 3200, anche questa emulsione è un emulsione di 1600 iso studiata per poter essere tirata fino a 3200 con una grana contenuta. Personalmente non sono ancora soddisfatto del risultato, ma assai impaziente di fare diversi altri test con differenti rivelatori.

    Considerazioni finali

    Per prima cosa grazie per aver letto questo articolo, spero di leggere al più presto le vostre considerazioni in merito a questo rivelatore o ad altri magari da testare.

    A parte il Tmax@1600 ,l’Hp5@800 e l’Hp5@100, tutti gli altri risultati sono frutto di molti rulli esposti e sviluppati nel medesimo modo (il che non significa “nel miglior modo possibile” ,ma con una procedura ed una cura pressoché identica nel tempo).

    Tutto ciò premesso, mi auguro che questo articolo possa essere stato uno spunto di partenza o di riflessione per il lavoro di sviluppo in camera oscura.

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