Guida alla costruzione di un efficace impianto di areazione per camera oscura

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    Areare la propria camera oscura è un fattore essenziale per la nostra salute e per il nostro confort di lavoro.

    Come ho scritto in un precedente articolo sull’importanza del ricircolo dell’aria

    “Quello che vogliamo è di poterci immergere nelle nostre fotografie per ore, evitando di volere uscire da questo nostro luogo di magia prima del previsto. Ecco il perché è indispensabile installare un sistema di ricircolo dell’aria”.

    Non voglio farla troppo complicata, perché alla fine non stiamo fabbricando microchip, e quello che ci serve è semplicemente un semplice (ma funzionante) sistema di ricircolo dell’aria.

    Affronterò quindi questo articolo cercando di non fare mille calcoli, ma dando comunque dei riferimenti per riuscire a trovare, in autonomia, i dati necessari per la scelta della propria ventola di aspirazione.

    Fatta questa premessa, ogni sistema di ricircolo dell’aria è composto da almeno due macchine principali:

    • Una ventola che aspiri l’aria esausta e la butti fuori dalla camera oscura

    • Una ventola che immetta di fresca dall’esterno.

    Scelta del sistema di aspirazione

    La prima cosa da fare è calcolare i quanti metri cubi della nostra Camera Oscura.

    Questo dato ci servirà per trovare la pompa di aspirazione adatta.

    Nel mio caso, considerando i miei metri quadri, cioè circa 11 mq, moltiplicati per un’altezza media di circa 2 metri (ho dei soffitti inclinati) ottengo una cubatura di = 22 metricubi.

    Bene.

    Ora dobbiamo cercare un sistema di aspirazione dell’aria che sia abbastanza potente da permettere un ricircolo completo di questa cubatura più volte all’ora. Più volte lo fa, meglio è.

    La mia scelta è stata di cercare una pompa di aspirazione SILENZIOSA, perché sono particolarmente sensibile al rumore. Per questo motivo ho scelto una pompa di aspirazione usata per la coltivazione idroponica.

    Queste pompe, oltre ad essere molto silenziose, hanno una grande portata d’aria, ed una grande affidabilità. Di contro non costano poco, ma posso garantire che a volte non mi sono accorto di averla accesa per quanto è silenziosa, e l’aspirazione è semplicemente eccezionale.

    Il modello che ho scelto io, una AC Infinity CLOUDLINE S4. Non è una ventola economica, ma credo che valga i soldi spesi.

    Una valida alternativa è la stessa che ho indicato sotto per il sistema di immissione dell’aria. Ma procediamo.

    Ventole di aspirazione: Come calcolare i metri cubi d’aria

    Nelle specifiche della AC Infinity, l’unico dato che leggiamo è quello della portata d’aria: 205 CFM… CFM??… Eh sì, una sigla che presa così non ci dice molto, a meno di non essere degli ingegneri (cosa che non sono).

    A noi serve capire quanti Metri Cubi all’Ora (o al minuto) riesce ad espellere la nostra ventola, quindi, per farlo possiamo partire anche da questa sigla CFM, che dopo qualche ricerca ho scoperto cosa significare: Cubic Foot per Minute (Piedi al cubo per minuti).

    Quindi questi 205 CFM sono la portata di estrazione, in “piedi” al minuto.

    Se andiamo su questo Link ,possiamo convertire il nostro dato in Metri all’ora.

    Ecco quindi il dato che stavamo cercando!

    Questa ventola di estrazione (o immissione, a seconda di come la si usa), ha una portata di 348 metri cubi l’ora.

    Se dividiamo 348 per 60 minuti, otteniamo = 5,8 Metri cubi al minuto.

    Dato che la mia Camera Oscura ha un totale di aria di 22 metri cubi, significa che questa macchina, per aspirare tutta l’aria della stanza impiegherebbe circa 4 minuti.

    Questa è la teoria, la pratica penso sia un poco diversa, anche perché noi attaccheremo questa ventola ad un tubo forato, e poi ci sono le velocità di aspirazione.

    Comunque sia, ho deciso che poteva fare il caso mio. Più tardi vedremo come si sta comportando.

    Scelta del sistema di immissione dell’aria pulita


    Se aspirassimo e basta, nella teoria, creeremmo un vuoto d’aria, cioè una situazione tutt’altro che auspicabile per la nostra salute… Dobbiamo quindi, oltre che aspirare l’aria, far sì che ne entri di fresca almeno, se non di più, di quella che stiamo estraendo.

    Per questo, nel foro di entrata vicino al pavimento, ho inserito una ventola comandata da un interruttore, in modo da poterla accendere o spegnere a seconda delle necessità.

    Avendo acquistato tempo prima una ventola di estrazione per un bagno che non avevo usato, sto provando ad usare questa, anche se ovviamente non è potente quanto dovrebbe.

    Il suo scopo è prendere aria pulita dall’esterno ed immetterla verso l’interno, e questo lo fa abbastanza bene. Se metto la mano vicino al tubo da 10cm il flusso d’aria è percepibile.

    I suoi dati sono di 107 m3/h, per cui, diviso 60 minuti = 1,78 Metri cubi al minuto.

    Per riempire i 22 metri cubi della mia C.A. servono in sostanza 13 minuti, cioè quattro volte il tempo di estrazione dell’aria esausta, ma posso dire che, a porte chiuse e durante sessioni di stampa anche di 5 ore, quando si rientra in camera oscura non si sente praticamente odore di chimica.

    Comunque, per un lavoro ottimale consiglio di montare una ventola più potente, per esempio questa, che è nella mia wishlist di amazon pronta a sostituire la piccolina.

    Installazione del sistema di ricircolo dell’aria

    Uno degli errori da non commettere quando si installa un sistema di aspirazione è quello di posizionare in maniera errata la cappa di aspirazione.

    E’ importante che i “fumi” delle chimiche vengano aspirati lontano dalla nostra faccia.

    Per questo motivo è sempre meglio posizionare il tubo di aspirazione nel lato opposto al nostro e ad una altezza medio bassa, cosicché gli odori vengano spostati non tanto verso l’alto ma più in linea orizzontale e lontano da noi

    Ho quindi, attraverso delle prolunghe per tubi di areazione da 10cm di diametro, collegato una canalina rettangolare lungo tutta la parte del mobile adibito alla zona umida, forando, con una punta dell’otto la stessa ogni 12 cm circa.

    In questo modo, accendendo la cappa di aspirazione, i fumi vengono correttamente attirati ed estratti lontano dalla nostra posizione.

    Un errore da non fare, quindi, è posizionare centralmente e in alto la griglia di aspirazione rischiando di peggiorare la nostra salute, in quanto la cappa stessa attirerebbe verso l’alto tutte le sostanze chimiche presenti nelle bacinelle facendole passare prima direttamente per il nostro naso!

    Totale dei costi

    Ma quanto ci è costato tutto il sistema? Facciamo due conti:

    • Ventola di aspirazione sopra le bacinelle DUCTURBO = 96 Euro

    • Ventola di immissione aria pulita DUCTURBO = 96 Euro

    • Raccordi e tubi in PVC per canalina 2 metri = 80 Euro

    • Bomboletta spray e griglia esterna = 24 Euro

    Il totale speso per questo progetto è di = 296 Euro.

    Una cifra che può garantirci di stare con piacere nella nostra camera oscura per ore. Confermati, nel momento in cui sto aggiornando questo articolo, dopo quasi un anno di sviluppi e sessioni di stampa di parecchie ore!

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